Diagora di Rodi (in greco antico: Διαγόρας ὁ Ῥόδιος?, Diagóras ho Rhódios; ... – V secolo a.C.) è stato un pugile greco antico. Nel 464 a.C. vinse la LXXIX olimpiade nella gara di pugilato.
Biografia
Diagora di Rodi era figlio di Damagete. Apparteneva alla nobilissima famiglia degli Eratidai, che occupava un ruolo importante nella vita politica e sociale di Rodi. Era famoso per la formidabile potenza fisica e per il talento atletico, che gli permisero di diventare un periodonikes, cioè vincitore in tutti i quattro giochi panellenici, oltre che in numerosi agoni locali.
La sua impresa più famosa fu comunque la vittoria nella gara di pugilato dei giochi olimpici del 464 a.C., a seguito della quale gli fu dedicata la VII Olimpica di Pindaro, e venne celebrato come un eroe a Rodi. A Olimpia era presente una statua, realizzata da Callicle di Megara, che rappresentava Diagora insieme ai figli Damagete, Acusilao e Dorieo e ai nipoti - figli delle figlie di Diagora - Eucle e Pisirodo, tutti vincitori olimpici. Del gruppo si è conservata solo parte della base.
Fu un atleta che si arricchì enormemente con la partecipazione e la vittoria di un numero incredibile di competizioni. Nel suo prestigioso curriculum, oltre alle vittorie a Delfi, Corinto, Olimpia e Nemea, figuravano, infatti, premi di molte altre competizioni, tra cui quelle di Atene, Argo, Tebe, Egina e Megara. Naturalmente, non fu il solo ad approfittare delle possibilità offerte all'epoca. Basterebbe riandare alle tante epigrafi ritrovate o alle fonti letterarie per avere un'idea della dimensione del fenomeno.
Diagora ebbe tre figli maschi, i quali nello stesso giorno vinsero le olimpiadi, uno nel pugilato, uno nel pancrazio ed uno nella lotta. Stando ad Aulo Gellio, la gioia di Diagora per i trionfi dei figli fu tale, che dopo aver ricevuto i loro abbracci morì. Diagora ebbe anche una figlia, Callipatera, celebre per aver trasgredito il divieto di partecipazione femminile ai giochi olimpici: scoperta, fu perdonata in onore del padre, dando origine al regolamento della nudità olimpica.
Note
Bibliografia
- Luigi Moretti, Olympionikai. I vincitori negli antichi agoni olimpici, in "Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Memorie, Classe di scienze morali, storiche e filologiche", Roma, 1957.
- Diagora di Rodi, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931. URL consultato il 14 marzo 2017.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Diàgora di Rodi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Diàgora di Ròdi, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Diagora di Rodi, su Olympedia.




